Quarta di copertina
Questo volume contiene un lungo dialogo tra architetti sull’esercizio del mestiere: costituisce un’appassionante interrogazione sulla prassi architettonica, sulle sue maniere, sulla sua grammatica, sulle circostanze che presiedono la costruzione e sui saperi acquisiti in cantiere. Il piano della conversazione sembra semplice, in realtà appare poi chiara la consapevolezza di un racconto speciale e preciso, garbato e ironico che sposta l’attenzione su spazi inattesi, su territori “altri”, ricchi di molteplici rimandi e suggestioni.
Roberto e Aimaro parlano con affetto dei loro cantieri: il cantiere per loro rappresenta il luogo dell’immaginazione e dell’apprendimento.