Ampliamento e sopraelevazione casa R

Il lavoro nasce da un’occasione particolare: sopraelevare e ampliare parzialmente una casa unifamiliare, progettata da nostro padre negli anni Sessanta, per realizzare un piccolo appartamento autonomo. L’edificio esistente sorge su un lotto lungo e stretto: è collocato sulla sommità di un declivio connotato da alberi e prati, da villini e magazzini che delineano un luogo “marginale” e campestre da cui è possibile vedere le Alpi Pennine e la pianura.

Dall’analisi del sito risulta privilegiata la vista del monte Mucrone, la montagna più bella del Biellese, mentre rimane occultata, per la presenza di una massiccia vegetazione, la vallata sovrastante la collina di San Girolamo. Un luogo dunque da modificare, ma con cautela, tenendo presente la sua peculiarità e la sua vocazione.
In questo senso, il progetto deve confrontarsi con la forma allungata del lotto, il cui lato lungo solletica molteplici riflessioni che costituiscono l’ossatura del progetto. Ma esso muove anche da considerazioni svolte sull’edificio esistente che impone alcuni vincoli connessi non tanto ai suoi dettagli costruttivi e decorativi, quanto alla sua forma. Quest’ultima proviene dalla peculiarità del lotto e della ricerca di un certo linguaggio architettonico che avrebbe voluto dialogare con l’architettura tradizionale piemontese. Il nuovo progetto vuole istituire un dialogo critico con l’edificio esistente: un dialogo fondato sulla conservazione dell’immagine originaria degli elementi costruttivi a cui giustapporre (per negazione) elementi autonomi che hanno logiche e criteri progettuali differenti. Così le nuove aggiunte, benché rispettino alcune misure dell’esistente, si pongono come frammenti “altri” della composizione, pezzi moderni e tradizionali, mimetici e apparenti.
Il progetto prevede un intervento minimo al piano terra, più sostanziale al piano superiore. Al piano terra, mediante la demolizione di un setto divisorio, è posizionato l’ingresso, il vano cottura separato dal soggiorno dal camino, il soggiorno che ha una nicchia e una ampia finestra che consente di vedere le montagne, la scala di legno per accedere al primo piano. Al piano superiore, vi è un locale – a nord – adibito a studio con camino e ampie aperture verso il monte Mucrone, un disimpegno, un bagno e la stanza da letto matrimoniale. Questa è di grandi dimensioni, ha un’ampia parete vetrata attraverso cui si accede al terrazzo. Lì è possibile godere della vista del giardino antistante e della catena montuosa verso ovest.


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